“La voce senza volto” in corsa per i Nastri d’Argento 2024

Prodotto dalla società senese Kahuna Film, il documentario è stato girato in parte a Firenze

Scritto e diretto da Filippo Soldi, prodotto dalla società toscana Kahuna Film di Francesco Bruschettini insieme a Moonlight Cinema e Televisione di Jacopo Capanna e SNV Italia, La voce senza volto ripercorre un viaggio alla scoperta del mondo del doppiaggio e dei suoi protagonisti. Il documentario, girato in parte anche a Firenze, all’Accademia della Crusca e alla Fondazione Zeffirelli, è stato presentato in anteprima, nel 2023, alla Festa del Cinema di Roma.

Adesso entra a far parte della lista ufficiale dei documentari che correranno per la cinquina finalista ai Nastri d’Argento 2024.

Il mondo del doppiaggio

Tutto inizia dalle parole che Stanley Kubrick rivolge al direttore del doppiaggio italiano Mario Maldesi di Full Metal Jacket: “Se non hai un buon attore, ogni cosa suona falsa”. Ma cos’è il doppiaggio? Che cosa significa doppiare un film? La Voce senza volto è un viaggio per conoscere una pratica che, pur diffusa anche in altri paesi, ha avuto in Italia uno sviluppo eccezionale. Un viaggio che, partendo dalla voce di uno dei più grandi registi della storia, prende il volto dei tanti personaggi che ci hanno aiutato a trovare la risposta.

(Backstage a Firenze © Kahuna Film)

Il documentario è arricchito da una serie di interviste a personaggi del settore. Tra loro anche Masolino e Caterina D’Amico, figli della sceneggiatrice Suso Cecchi D’Amico, la pittrice Leonetta Pieraccini, Massimo Rossi, Vittoria Febbi, Renato Cortesi.

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